QUANDO L'AMORE TI BRUCIA L'ANIMA

Come si fa a lasciare andare qualcuno, quando la ragione dice: "devi lasciarlo andare" mentre il tuo cuore dice:"ti prego...resta?".
È una lotta interiore terribile, devastante. Mentre lo guardavo andare via,il mio cuore si è spezzato ancora una volta. Non so nemmeno io come abbia fatto a rimanere determinata e forte in un momento del genere,ma era l'unica soluzione per aiutarlo davvero. Già...per aiutare veramente qualcuno che ami dal profondo,ma che non ha intenzione di farsi aiutare,devi lasciarlo andare. 
Con tutta la disperazione che avevo in corpo, ho ripreso l'ascensore e sono salita a casa... Le lacrime, in vari momenti della conversazione, mi sono salite agli occhi,volevano uscire fuori violentemente come fiumi in piena. Avevo il desiderio di contatto,volevo sentire le sue braccia lunghe che mi spezzavano dallo stringermi la vita,ma sono riuscita a trattenermi...ogni volta che mi capita, ripenso ad una mia cara collega di sala che mi ha visto varie volte stare male per lui,piangere esasperata,che con tutta la saggezza che le veniva dal cuore, nonostante sia una poco più che ventenne, mi disse che non bisognava mai sanguinare davanti agli squali... aveva ragione...ne conservo ancora un buon ricordo e queste parole mi sono entrate in testa.
Appena ho varcato la soglia di casa,non ho fatto in tempo ad avvisare la mia amica e mia sorella,che non ce l'ho più fatta... ho capito in quell'istante che il mio cuore non era ancora pronto a dimenticare,ho realizzato che il mio amore era ancora lì,in qualche angolo del mio cuore,era ancora pronto ad accogliere lui...e che lo amavo ancora... nonostante tutto. Mi buttai sul letto ,distrutta dal dolore,talmente sfatta dalle lacrime che mi bruciavano gli occhi. Guardavo il soffitto mentre  un bel sole scaldava le coperte ed il vento fresco faceva svolazzare le tende e pensavo... ormai la mia domanda fissa era : "Si può davvero perdonare se non siamo in grado di dimenticare?".Il nodo alla gola tornava a farsi sentire, le lacrime scorrevano involontariamente di nuovo sulle guance e con questo dilemma mi addormentai. 
Le ore ed i giorni successivi sono stati momenti senza vita, nonostante fosse la settimana del mio compleanno,il mio umore era a terra e di conseguenza il mio morale... Non riuscivo nemmeno a sorridere per una battuta spiritosa.
Ogni volta mi svegliavo il mattino con attacchi di ansia e panico, preceduti da incubi terribili dove sentivo quella sensazione d'impotenza che mi pervadeva tutto il corpo. Mamma mia ragazzi che botta. Non avrei mai più creduto a niente e non avrei mai più permesso a nessun uomo di farmi del male. 
Tutto era successo ,perché per l'ennesima volta, le promesse di non fare più cavolate sono svanite nel nulla ed io non ero più disposta a scendere a compromessi come tutte le altre volte. Stavolta la durezza della mia decisione ha preso il sopravvento e la voglia di uscire da quella relazione tossica era più forte di qualsiasi cosa. Basta. La mia sofferenza doveva volgere alla fine. 
Il giorno del mio compleanno si fece sentire come se nulla fosse,mi telefonò con la scusa degli auguri per vedermi,ma come promesso a me stessa non gli concessi l'incontro. 
Sparí nuovamente per altri giorni... Il sabato sera che avevo organizzato il compleanno con il resto delle mie amicizie, arrivò l' ennesima telefonata... Gli risposi che non volevo essere più disturbata e che il discorso di ore che avevamo fatto qualche giorno prima non fosse servito a nulla... Lo salutai e chiusi il telefono...
Riprovò a telefonare varie volte,ma senza successo. 
La serata fu un susseguirsi di canti, balli,mangiate, bevute e per grazia del signore non pensai più a nessuno ed a nulla. 
Era sparito nuovamente. Era di nuovo in quel loop di droghe che non ti fanno più percepire la realtà... Non seppi più nulla per un po' ed andava bene così. Tutto divenne nuovamente pesante,alzarsi per andare a lavorare era peggio di qualsiasi altra cosa,il pensiero di avere contatto con altre persone quando hai il morale a terra ha un effetto devastante, mangiavo, era l'unico piacere che mi era rimasto e la voglia di uscire era pari allo zero.
Capii davvero che distaccarsi da qualcuno emotivamente è tanto difficile,che le decisioni prese sono durissime da portare a termine, che il vero amore non muore mai e che se una persona vuole esserci c'è, ed ognuno sta dove vuole stare. Non possiamo fare nulla per tenerci stretto qualcuno, inutile ripetere mille volte le stesse cose o fargli notare gli errori costantemente, tanto se non vuole starci vicino non lo farà...anzi... sarà ancora peggio perché diventerai una logorroica rompipalle. Cari amici miei facciamocene una ragione, il mondo va avanti anche senza di noi e le persone ci dimenticano e ci sostituiscono come fossimo il niente, il giorno prima si disperano perché ti amano ed il giorno dopo sono già sui social a lasciare il numero di telefono a qualsiasi donna purché respiri perché purtroppo non hanno mai dato un valore alla loro relazione precedente...una vale l'altra ed il succo fu che il discorso di un'ora che feci giorni prima furono parole buttate al vento.  Mi guardai nel profondo del cuore e mi dissi: " un giorno... questo dolore... mi sarà utile". 
È così fu. 

Un abbraccio, la vostra Grace. 

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